
La Benedicta. Sinfonia di un sacrificio.
Capanne di Marcarolo – Cascina Benedicta – 7 aprile 1944 Li facevano uscire dalla cappella cinque per volta e i … Continue reading La Benedicta. Sinfonia di un sacrificio.
Capanne di Marcarolo – Cascina Benedicta – 7 aprile 1944 Li facevano uscire dalla cappella cinque per volta e i … Continue reading La Benedicta. Sinfonia di un sacrificio.
“Dentro i territori” Teatro propone sulla Resistenza i seguenti lavori teatrali Siamo i ribelli La Resistenza viene da lontano Atto … Continue reading Proposta lavori teatrali per il 25 aprile e dintorni
(Memoria di Anna Ponte, classe 1919, cascina Puraza, Capanne di Marcarolo) C’erano i partigiani vicino a casa nostra, stavano alla … Continue reading Una donna resistente
… “Il lago è lì” dice Paolo segnando su verso monte. ”Potremmo seguire la vecchia strada dei Fontanassi, ma se tagliamo su dritti ci arriviamo lo stesso”. È la prima volta che io lo raggiungo da questa parte: ci sono arrivato, invece, la prima volta in assoluto da monte, più di quarant’anni fa, con mio zio, eravamo venuti per funghi, scendendo da Ciapassin; poi, in tempi più recenti, sempre risalendo il Rian de l’Âse (rio dell’Asino) guadando il Piota a valle del Palazzo. Ma quella prima volta fu per me davvero magica: abituato a vedere i laghi del Piota e del Gorzente, trovarmi di fronte quel lago tondo, a mezzacosta, come se fosse nel cratere di un vulcano, mi lasciò senza respiro. Sembrava proprio un lago delle fiabe! E poi la cornice di alberi sulle sponde, che avevano forme strane, come le masche di Punti! Ne restai affascinato, e mio zio contribuì ad alimentare la mia immaginazione raccontandomi una sorta di leggenda per cui sotto il lago c’era un passaggio segreto e qualcuno diceva di aver visto strani esseri immergervisi e non tornare più indietro… Continue reading Ho visto il lago del Padü e ho pianto.