
Poveri, ma belli
Il 28 giugno scorso, intervenendo come opinionista a “Cartabianca”, talk-show condotto dalla Berlinguer, Flavio Briatore, imprenditore del divertimento contemporaneo, dopo … Continue reading Poveri, ma belli
Il 28 giugno scorso, intervenendo come opinionista a “Cartabianca”, talk-show condotto dalla Berlinguer, Flavio Briatore, imprenditore del divertimento contemporaneo, dopo … Continue reading Poveri, ma belli
Il messaggio di un amico corso, Toni Casalonga, che citava una frase di Kropotkin, filosofo, zoologo e anarchico russo, sul … Continue reading Per necessità, non per virtù
[1] “Io sono una forza del Passato. // Solo nella tradizione è il mio amore. // Vengo dai ruderi, dalle … Continue reading La radice attiva della Memoria
“C’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? È ormai risaputo che, col progredire della scienza moderna, … Continue reading Perché la guerra?
La pandemia ha accelerato la crisi di un sistema economico-politico che ormai mostra la corda ed è sempre più vicino … Continue reading Ma quale complotto? Tutto questo viene da lontano…
Paola Mastrocola è un’ex insegnante e scrittrice che da anni scrive sulla scuola e sul suo decadimento dovuto, secondo lei, … Continue reading L’esercito delle cose inutili *
La scrittrice Marilù Oliva, autrice de “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre“, Solferino, Milano 2020, ha detto … Continue reading Per favore, no, lasciate stare Omero!
Povera quella donnache incontra l’uomo bambinoe rimane avviluppatanella rete del suo capriccio…Eppure si accorgeche quel maschio insicuroè pronto ad azzannarla … Continue reading Ma questo maschio sa ancora amare?
“… Ma tu, tu sei affezionato alla bandiera italiana?
Se la bandiera è semplicemente un simbolo “patriottardo” nazionalistico a cui richiamarsi in modo feticistico ogni volta che c’è un problema, se è un vessillo da tirar fuori e sventolare soltanto durante i mondiali o gli europei di calcio con spirito antisportivo (l’importante è vincere, non conta come), se è il labaro da innalzare su un’asta per cerimonie farsesche di commemorazione di cui non frega niente a nessuno, ebbene, possiamo fare a meno della bandiera.
Se invece la bandiera è il simbolo di un paese solidale al suo interno, in cui nessuno è mai lasciato solo, soprattutto se ha bisogno, di un paese che è orgoglioso delle sue radici, ma aperto al dialogo con il mondo, perché soltanto così si cresce e si migliora, di un paese che accoglie generosamente con la sua bellezza e la sua storia l’ospite, qualunque sia la sua condizione, allora diventa un simpatico drappo che rappresenta la cultura, l’arte, la creatività, la passione e il lavoro di milioni di italiani che hanno saputo nei secoli essere uomini con dignità e coerenza anche nei momenti più difficili dell’espressione geografica Italia”. Continue reading Sventolano le bandiere!
Ma perché la Chiesa cattolica, tramite la segreteria di Stato vaticana, ha inviato il 17 giugno all’ambasciata italiana presso la Santa Sede una nota relativa al disegno di legge 2005, cosiddetto DDL Zan, preoccupandosi della “parte in cui si stabilisce la criminalizzazione delle condotte discriminatorie” e richiamandosi alle “libertà assicurate alla Chiesa cattolica e ai suoi fedeli dal vigente regime concordatario”? Forse perché teme di essere giudicata per le tante discriminazioni compiute in passato? O addirittura di subire censure nell’insegnamento della sua dottrina? Continue reading Libera Chiesa in libero Stato