“Sia Benedicta!”

Si tratta di un testo che rievoca i fatti della Benedicta nella loro peculiarità storica e drammatica, facendo rivivere agli spettatori le angosciose emozioni di quei tragici giorni della Pasqua del 1944. Il tutto con il preciso intento di farci ricordare sia la barbarie di quegli anni e le responsabilità di coloro che la provocarono, sia il sacrificio di chi si oppose a tutto questo perdendoci la vita. Per la democrazia, per poter ancora essere liberi.

l lavoro  proposto riprende il copione e lo spettacolo messo in scena nel 2007/2008 dal Laboratorio della Teatralità Popolare fondato da Gianni Repetto presso l’Ecomuseo di Cascina Moglioni e lo rivisita originalmente con la sola voce, le immagini video e gli effetti sonori, con un risultato di forte drammaticità che coinvolge emotivamente gli spettatori.